Nell’ambito del progetto Filò viaggiano parallele diverse iniziative, che hanno come scopo principale quello di ascoltare il territorio, avviando un percorso partecipativo di scoperta e definizione dell’identità culturale condivisa attraverso linguaggi universali e accessibili. Una delle azioni che il team di lavoro sta portando avanti da due anni è la costruzione di una narrazione partecipata del territorio target di progetto, che prenderà forma fisica anche attraverso un’opera d’arte.
L’artista Matteo Nasini è stato infatti selezionato attraverso una call nazionale e la sua proposta è riuscita a esaudire le esigenze progettuali in modo tanto semplice quanto significativo, veicolando il racconto di quella che è la comunità della Bassa Padovana attraverso il medium fotografico.
Il “Calendario dei Cent’anni” della Bassa Padovana è il progetto artistico di Matteo Nasini, che si costituisce di 1200 pagine di un calendario che durerà cent’anni, e che vuole restituire, proprio grazie a processi partecipati (workshop, interviste, campagne fotografiche, ricerche d’archivio, photowalking) le immagini passate, presenti e future del territorio, mese dopo mese. Un racconto visivo, carico di affettività, ricordi e testimone di evoluzioni, accompagnerà lo scorrere del tempo della Bassa Padovana, lasciando l’opera in eredità alla comunità stessa con cui è stata costruita.
Il calendario, che piano piano sta prendendo forma e sostanza, è stratificato in numerosi livelli temporali: c’è quello che parte dal 2020 e arriva al 2120, sempre contemporaneo, che ci accompagnerà per cent’anni; ce n’è poi un altro, quello dedicato alle immagini, in cui si intrecciano costantemente il passato, il presente e il futuro.